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Buon lunedì carissimi! ciaociao

Sto pensando a quali pentole prendere, visto che tra un pò dovrò cucinare sul fuoco e non solo in forno ahaha Eviterei la classica batteria completa, perché tanto so che non userei mai tutto! nonò Preferisco le pentole antiaderenti e mi piacerebbero belle spesse!Ho visto quelle della Guzzini(quelle con i manici colorati mi sembrano belle massicce)..qualcuno ce le ha?che dite?
Altri consigli?marche?Grasie! ehmm

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Nightfairy - La Collina delle Fate -


lunedì 26 gennaio 2009, 12:23
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Io voto per le mitiche Lagostina (le mia hanno i manici azzurri, of course) perché l'acciaio inossidabile dura due vite; nel modello standard i mezzi (manici e pomelli dei coperchi) non escono mai di produzione e sono facilmente intercambiabili e sganciabili dalla pentola che così può andare anche in forno o su fiamma ampia senza che si rovini la plastica; la qualità del fondo è ottima con una perfetta conduzione del calore; la batteria è infinita ma ogni pezzo acquistabile singolarmente, ed esiste una batteriuccia 'start' di pochi pezzi che non costa tanto e che mi sono comperata anche io che li uso tutti allegramente.
Ogni volta che ho comprato una pentola di altro genere, magari perché mi piaceva l'estetica l'ho rimpianto: non esiste alcuna altra pentola che non si rovini, nei manici o nel colore, o nell'acciaio stesso...
Suggerisco la batteria per iniziare della Lagostina, la mia la comprai con circa 250.000 lire nel 2001 credo, poi si aggiunge qualche pezzo diverso e necessario a seconda della proprie esigenze.
Le antiaderenti solo, non le prenderei... sono pratiche per alcuni e non per altri; ad esempio se lavi con la lavastoviglie, difficilmente vengono prive di un inquietante velo unticcio e opaco che mi dà un fastidio del diavolo, e io ODIO rilavare le cose... beh, odio lavarle anche la prima volta...
A parte questa idiosincrasia mia personale, trovo che la vita di una pentola antiaderente sia troppo breve... preferisco le immortali di acciaio ehmm

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Valentina
Adesso sono un pirata.
Un pirata è tenerezza che esplode fiera,
è giustizia incompresa, è amore sconsolato,
è lottare,
è solitudine condivisa,
è navigare senza mai porto, è perenne tormenta,
è possesso sempre insoddisfatto,
è senza riposo.

El Sup


lunedì 26 gennaio 2009, 13:09
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Ciao bella! bacio
Dici?nell'ignoranza pensavo fossero più comode!le classiche mi danno l'impressione che appena ti distrai attaccano!in effetti, anche mia madre ha la stessa batteria da annni in acciaio come te..
Io ho fatto il contrario, invece!ho preso prima i pezzi da integrare(wok, griglia, crepes), e ora mi mancano quelli fondamentali! ahaha
Grazie Vale, vado subito a dare un'occhiata in internet, poi mercoledì dovrei riuscire a guardare qualcosa anche dal vivo! ok

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Nightfairy - La Collina delle Fate -


lunedì 26 gennaio 2009, 14:35
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Beh, direi che il mito del 'non attacca alla pentola' vada un po' revisionato.
Se una roba la bruci (come il mio sugo al tonno di quindici giorni fa... una tragedia) la bruci, che sia nella pentola antiaderente o in quella di acciaio.
Anzi, direi che a questo punto il fondo pesante e spesso di una Lagostina aiuta a evitare il dramma più a lungo di una antiaderente... almeno se non ti ricordi del sugo dopo due ore come ho fatto io.
Se stai semplicemente facendo soffritti, o risotti o crema o che ne so, una mescolata più o meno di frequente la devi dare comunque direi, e il fatto che la pentola sia antiaderente o meno è abbastanza irrilevante.
Una sensazione che l'antiaderente dà è quella di poter cucinare con meno grassi, perchè ad esempio la classica fettina senza niente la cuoce senza attaccarla al fondo; peraltro la stessa fettina cotta senza niente in una pentola di acciaio, una volta terminate le reazioni di Maillard ed iniziata l'emissione dei liquidi cellulari, si stacca da sola dal fondo...
Diciamo, che potendo comprare tutto quello che ci piace (miiiii che ho detto!!) comprerei entrambe, però dovendo scegliere quando è stata ora ho privilegiato l'acciaio. Ora mi hanno regalato alcune buone pentole antiaderenti belle pesanti e le adopero tranquillamente, però per le cotture luuunghe come il ragù uso quelle di acciaio.

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Valentina
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El Sup


lunedì 26 gennaio 2009, 15:02
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La scelta delle pentole dovrebbe dipendere molto dalle abitudini in cucina.
Di solito quando si mette su casa la prima volta si è giovani e spesso non troppo esperte, ma soprattutto ci si fa attirare dalle proposte per le "liste", dove le batterie luccicanti la fan da padrone.
Col tempo poi uno scopre l'inutilità di alcuni pezzi, e la mancanza di altri...
Attualmente non farei a meno di:
-due pentole alte inox per la pasta una media una grande
-tre padelle antiaderenti (tre misure diverse)
-due casseruole antiaderenti a due manici in due misure differenti e una a un manico stesso tipo di uso (minestre quella grande per risotti è ok!)
- due casseruoline in pyrex per fondere il cioccolato a bagnomaria
-wok per friggere
- una arrostiera in acciaio e ghisa (marca Beka)
- una casseruola due manici in alluminio 32cmm (Agnelli)
- un bricco per il latte
- pentola a pressione (questa per esempio non l'avevo voluta, poi col tempo mi sono abituata ad usarla)

coperchi: il minimo indispensabile intercambiabili come misura, ottimi quelli in vetro per seguire le cotture. ok


lunedì 26 gennaio 2009, 15:28
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Avalon ha scritto:
Beh, direi che il mito del 'non attacca alla pentola' vada un po' revisionato.
Se una roba la bruci (come il mio sugo al tonno di quindici giorni fa... una tragedia) la bruci, che sia nella pentola antiaderente o in quella di acciaio.
Anzi, direi che a questo punto il fondo pesante e spesso di una Lagostina aiuta a evitare il dramma più a lungo di una antiaderente... almeno se non ti ricordi del sugo dopo due ore come ho fatto io.
Se stai semplicemente facendo soffritti, o risotti o crema o che ne so, una mescolata più o meno di frequente la devi dare comunque direi, e il fatto che la pentola sia antiaderente o meno è abbastanza irrilevante.
Una sensazione che l'antiaderente dà è quella di poter cucinare con meno grassi, perchè ad esempio la classica fettina senza niente la cuoce senza attaccarla al fondo; peraltro la stessa fettina cotta senza niente in una pentola di acciaio, una volta terminate le reazioni di Maillard ed iniziata l'emissione dei liquidi cellulari, si stacca da sola dal fondo...
Diciamo, che potendo comprare tutto quello che ci piace (miiiii che ho detto!!) comprerei entrambe, però dovendo scegliere quando è stata ora ho privilegiato l'acciaio. Ora mi hanno regalato alcune buone pentole antiaderenti belle pesanti e le adopero tranquillamente, però per le cotture luuunghe come il ragù uso quelle di acciaio.


Concordo!tra l'altro ho visto che ci sono come piacciono a me sul catalogo!per i pochi grassi, no problem ahaha

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lunedì 26 gennaio 2009, 15:29
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pane ha scritto:
La scelta delle pentole dovrebbe dipendere molto dalle abitudini in cucina.
Di solito quando si mette su casa la prima volta si è giovani e spesso non troppo esperte, ma soprattutto ci si fa attirare dalle proposte per le "liste", dove le batterie luccicanti la fan da padrone.
Col tempo poi uno scopre l'inutilità di alcuni pezzi, e la mancanza di altri...
Attualmente non farei a meno di:
-due pentole alte inox per la pasta una media una grande
-tre padelle antiaderenti (tre misure diverse)
-due casseruole antiaderenti a due manici in due misure differenti e una a un manico stesso tipo di uso (minestre quella grande per risotti è ok!)
- due casseruoline in pyrex per fondere il cioccolato a bagnomaria
-wok per friggere
- una arrostiera in acciaio e ghisa (marca Beka)
- una casseruola due manici in alluminio 32cmm (Agnelli)
- un bricco per il latte
- pentola a pressione (questa per esempio non l'avevo voluta, poi col tempo mi sono abituata ad usarla)

coperchi: il minimo indispensabile intercambiabili come misura, ottimi quelli in vetro per seguire le cotture. ok


Buongiorno Norma!

Io ti dico la verità..le batterie luccicanti non mi attirano! shhh più che altro perché vedo il caos che ha mia madre in cucina..le ho più volte intimati di buttare qualche pentola, che tanto non le ha mai in 26anni che sono al mondo io, usate!quindi, non voglio riempire la casa di cose che non mi serviranno, non sono per il superfluo, proprio di carattere e per qualsiasi cosa ahaha

Ho letto bene il tuo elenco e..ieri ho fatto un elenco praticamente uguale! ahaha sono i pezzi che vorrei, a parte la pentola a pressione, che per ora non conosco e quindi la metteri da parte per il momento!
Pensavo di prendere due piccole casseruole per sugo e latte(e sciogliere il cioccolato), la ghisa mi piace tanto, una pentola in ghisa la vorrei proprio!Anche per i coperchi preferisco il vetro ok così guardo dentro!

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lunedì 26 gennaio 2009, 15:37
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Nella minibatteria che ho comprato io c'erano: una pentola alta per la pasta con coperchio, un tegame semialto di uguale diametro e uno più basso e più largo con coperchio, una pentola piccola con coperchio, il bollilatte e un casseruolino a un solo manico: ideale per una o due persone.
Avevo poi alcune pentole più grandi raccogliticce (visti i numeri per i quali cucino a volte...), un set di padelle antiaderenti, due pentole a pressione, e qualche bricchetto di latta smaltata per il latte... il wok lo comprai secoli e secoli fa, di ghisa, ma poi l'ho lasciato alla mia mamma, non so perchè non riesco a farmelo piacere.
Alcune teglie rettangolari e un numero tendente a infinito di stampi per dolci di ogni materiale, forma e colore possibile... ma qui mi sa che mi superi tu ehmm
In realtà ora che la mia attrezzatura di cucina si è fatta cospicua ho notato che scelgo le pentole (a meno di casi ineluttabili) in base alla facilità di estrazione dalla credenza... ahaha

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lunedì 26 gennaio 2009, 15:44
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Avalon ha scritto:

In realtà ora che la mia attrezzatura di cucina si è fatta cospicua ho notato che scelgo le pentole (a meno di casi ineluttabili) in base alla facilità di estrazione dalla credenza... ahaha



è un criterio valido anche questo mah!


lunedì 26 gennaio 2009, 15:48
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Avalon ha scritto:
Nella minibatteria che ho comprato io c'erano: una pentola alta per la pasta con coperchio, un tegame semialto di uguale diametro e uno più basso e più largo con coperchio, una pentola piccola con coperchio, il bollilatte e un casseruolino a un solo manico: ideale per una o due persone.
Avevo poi alcune pentole più grandi raccogliticce (visti i numeri per i quali cucino a volte...), un set di padelle antiaderenti, due pentole a pressione, e qualche bricchetto di latta smaltata per il latte... il wok lo comprai secoli e secoli fa, di ghisa, ma poi l'ho lasciato alla mia mamma, non so perchè non riesco a farmelo piacere.
Alcune teglie rettangolari e un numero tendente a infinito di stampi per dolci di ogni materiale, forma e colore possibile... ma qui mi sa che mi superi tu ehmm
In realtà ora che la mia attrezzatura di cucina si è fatta cospicua ho notato che scelgo le pentole (a meno di casi ineluttabili) in base alla facilità di estrazione dalla credenza... ahaha


Io credo che per glis tampi da pasticceria dovrei comprare una cucina a parte! ahaha e sono tuuuuuutti fondamentali!
Io invece non riesco a farmi piacere il pentolino del latte, non so perché!

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lunedì 26 gennaio 2009, 15:52
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Soprattutto se l'alternativa è il seppellimento prematuro sotto pentolame assortito!
...dimenticavo... il testo per la piada!! Uè, quello ci vuole!

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lunedì 26 gennaio 2009, 15:52
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Località: Tuscany Florence Firenze insomma si è capito che sono una fiorentinaccia
Concordo con Avalon avevo preso la serie minima della lagostina 7 pezzi dalla grande alla piccola col bricchetto del latte che si può usare per fare anche una minestrina ahaha poi il resto ho set di padelle spesse antiaderenti dove ci faccio tutto e ora che ho la pentola a pressione piccola non potrei farne senza... prendila subito non fare come me che ostica sempre me ne sono privata per tutti questi anni, il risotto in 7 minuti è pronto e ti avvantaggi per tante altre cose... legumi etc.. piuttosto una bella pentola di coccio il sugo di carne fatto li dentro è veramente spettacolare... io ho anche la fagioliera così Occhietti
Se poi quando avrai più persone puoi farti prestare dei pezzi da tua madre che non usa, specie i pentoloni enormi, comodi per fare dei mega minestroni da sbattere in congelatore all'occorrenza ok

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Sogno di abbracciare un amico vero che non voglia vendicarsi su di me di un suo momento amaro e gente giusta che rifiuti di esser preda di facili entusiasmi e ideologie alla moda. (Mogol)


lunedì 26 gennaio 2009, 16:22
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nightfairy ha scritto:
Io credo che per glis tampi da pasticceria dovrei comprare una cucina a parte! ahaha e sono tuuuuuutti fondamentali!
Io invece non riesco a farmi piacere il pentolino del latte, non so perché!


Io adoro i miei pentolini del latte, ne ho due serie da tre, una azzurra e una coi porcellini... ci scaldo il latte, ci faccio la cioccolata in tazza, in quello piccinopicciò ci tengo l'avanzo del caffè da mettere nel latte la mattina, e ci cuocio l'ovino sodo... che poi ha le sue formine speciali per diventare un ovino sodo cuoriforme o stelliforme... lo so sono scema...

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lunedì 26 gennaio 2009, 17:50
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Commento veloce, poi magari alla prima occasione ci torno sopra. Sono dell'idea che difficilmente si possano avere rese migliori dell'alluminio. (lasciamo stare il rame) E' vero che patisce leggermente gli alimenti acidi, ma è anche vero che i produttori ne hanno modificato il trattamento e quindi sono molto più immuni. Anneriscono ma basta farvi bollire acqua e succo di limone. Inoltre ha un vantaggio enorme: costa molto poco. L'equivalente pentola in acciaio costa circa il doppio. Quasi quanto il rame. Tu che fai le salse/creme ti consiglio di prendere una frusta per l'antiaderente così raschi meno l'alluminio (l'unica accortezza, per il resto sono indistruttibili). Molto diffuse sono le paderno. Ma magari riesci a trovare di altre marche che costano anche meno. Già con lo spessore standard vanno benissimo. Se vuoi la chicca in più prendi quelle extrapesanti. Per le salse sono fantastiche. Ti consiglio vivamente con i manici in metallo così che le puoi sbattere in forno o su fuochi importanti.
In acciaio apprezzo le bastardelle. In ghisa le piastre e graticole (trovo pessime quelle in alluminio).
Gli alimenti nell'acciaio si attaccano più facilmente per la diversa conduzione del calore. Per questo un soffritto o rosolatura va seguito con più attenzione (e a fiamma più bassa) quando si usa l'acciaio rispetto all'alluminio. Ottimo il consiglio della wok per friggere. Il coccio è fantastico per le cotture lente (zuppe e brasati) ma se all'inizio vuoi risparmiare ti puoi arrangiare altrimenti.

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Lab/Alb/Bla ovvero Sgurz

Il mondo è un peso. L'uomo deve essere un po' pazzo altrimenti non oserà tagliare le corde e liberarsi.
da "Zorba il Greco" di Nikos Kazantzakis


lunedì 26 gennaio 2009, 17:55
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Hai ragione su tutto, ma non mi piace cucinare nell'alluminio per la contaminazione del cibo... il deposito di alluminio è uno dei fattori predisponenti all'Alzheimer, e visto come sono messa già ora... si tratta poi di pentole in cui non si può lasciare il cibo dopo averlo cucinato, e la cosa per me è molto scomoda.
Vanno bene per una cucina professionale, (e per mangiate occasionali) ma per una cucina casalinga non mi piacciono, per quanto le prestazioni siamo molto migliori.

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lunedì 26 gennaio 2009, 17:58
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Tati, Lab..la pentola di coccio ce l'ho!me ne ero dimenticata..regalo di una zia..ogni tanto mi portava qualche pezzo!eheh..é molto bella tra l'altro..

Lab..wow..quante cose!vado a documentarmi..io a occhio distinguo poco i materiali, a parte quelli clamorosamente diversi, e non ne so molto! opss

Ho visto pentole davvero belle e sicuramente durature, ma adesso sarebbero una spesa troppo grande..sto pensando di arrangiarmi con poco per ora e più in là prendere qualcosa di serio che mi duri mah!

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Nightfairy - La Collina delle Fate -


lunedì 26 gennaio 2009, 20:41
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Non metto in dubbio che l'alluminio possa risultare un fattore predisponente all'Alzheimer, ma abbiamo alle spalle secoli in cui le stoviglie erano principalmente di alluminio e non abbiamo una casistica così alta nella letteratura. Tanto più che il pentolame attuale è costituito di leghe leggermente diverse per evitare l'ossidazione (e quindi la scambio con gli alimenti) dell'alluminio. Ciò tra l'altro non per una questione di salute ma estetica e di conseguenza economica.
Normalmente le pentole antiaderenti sono costituite di alluminio perché riduce il costo del prodotto e inoltre riduce la possibilità di distaccamento del teflon perché l'acciaio permette un maggiore surriscaldamento. Riconoscere tra pentolame in acciaio e alluminio è facile. Il primo è più lucido e più pesante e se decente ha almeno il doppio fondo (se non triplo ma allora costa parecchio, che ne qual caso è addirittura di rame). Se di alluminio ha un aspetto satinato ed è leggero. Oggi con 3 pentole ho cucinato primo e secondo x 2 persone. Pentola in acciaio ikea da 5l per la pasta, saltapasta per condimento della prima e casseruola bassa con 2 manici. Cena sicuramente valida.
Personalmente preferisco usare alluminio senza antiaderente così da poter valutare più facilmente la "caramellizzazione" degli alimenti. Qui a casa faccio il 90% delle cose con 4 pentole quando faccio cose elaborate: casseruola da 20cm in alluminio con 1 manico (irrinunciabile), pentola a 5l in acciaio ikea o pentola in alluminio da 7l, saltapasta da 26cm con antiaderente, tegame da 24cm in alluminio con 2 manici. La differenza la fanno i coltelli e i taglieri. Di coltelli ho 2 trincianti da circa 20 cm, uno spelucchino affilatissimo, un tagliere di plastica per verdure e pesce, uno di legno per carni varie, affettati e formaggi. Ho un colabrodo che uso anche come setaccio medio ed un chinois in maglia fine. Altro strumento importante il pelapatate tipo scacciapensieri. Sostituisce diversi altri arnesi e costa poco: 1,50 al max. Sappi che all' "outlet del casalingo" stanno facendo grossi sconti. E' un negozio che spesso ha prezzi alti per prodotti medio alti. Il coltelli non considerarli: fanno schifo. (Piuttosto a quel punto vai alla rinascente che ha prezzi alti ma almeno ha roba decente. Zwiling sono tutti ottimi ma costano. Montana non all'altezza, a quel punto meglio i Zwiling. Global i più diffusi tra le cucine professionali. Kyocera in ceramica o ceramica e titanio molto buoni ma fragili e necessitano di cura particolare: ma taglieranno dalla prima all'ultima fetta in maniera perfetta. Mai avvicinarli a ossa). Ma qua e là ha qualche cosa interessante. Kasanova ha dei coltelli giapponesi seri a prezzo valido, specie se confrontati con quelli professionali. A 25 € ti porti a casa un coltello decisamente interessante, che si può confrontare persino con un rinomato Global da 70€. Ovviamente bisogna averne cura, affilandolo spesso con l'acciarino, possibilmente lungo che costa parecchio (25€circa). Invece del bollilatte insisto su piccole casseruole in alluminio (a 16cm circa) che si rivelano estremamente versatili: permettono di preparare anche salse o risotti per due senza sporcare altro. Per le crepes ammetto di usare una padella antiaderente da 22cm. Tra gli utensili meno usati in cucina adoro la mandolina ma attenzione a quale si compra e soprattutto a come si usa. In genere consiglio di non comprarla per la sua pericolosità. Intanto è necessaria una seria il cui prezzo è intorno alle 60€ che taglia estremamente bene e permette di fissarla al piano. Quelle con telaio in plastica, che comprai anch'io, non sono valide. Inoltre è importante che qualcuno insegni bene come usarla perché altrimenti si rivela essere uno degli utensili più pericolosi in assoluto in cucina. Persino più dell'affettatrice elettrica e dei forni.
Allora visto che non è fondamentale l'uso dell'antiaderente per la questione dei grassi, ti suggerirei di avere in cucina:
1 padella da salto (sauté) a 26cm in alluminio con manico in metallo
la padella per crepes ce l'hai già
wok ce l'hai già
saltapasta da 28cm (sono tutte antiaderenti)
casseruola alluminio da 20cm (circa 2l utile) 1 o 2 manici metallo
casseruola alluminio da 16cm (circa 0,5l utile) 1 manico metallo
casseruola da 24cm con 2 manici alluminio alto circa 10 cm (ci cucino secondi umidi e risotti e possibile metterla in forno)
coperchi in alluminio (quelli in vetro sono effettivamente più comodi ma costano circa il doppio: dipende dalla disponibilità)
pentola da 5l in acciaio per pasta e brodi
casseruola da 26 in alluminio 2 manici bordo medio-alto per cotture in umido e forno
almeno 4 torcioni
1 trinciante per carne e affettati
1 trinciante per verdure
1 spelucchino
acciaino lungo
1 pelapatate tipo scacciapensieri
1 scolapasta
1 colabrodo
1 colino tipo falso chinois
1 minipimer serio (l'originale braun in metallo è fantastico)
2 o 3 leccapentole (attenzione a non prendere quelli che si sciolgono con il calore: 2 medio piccole 1 grande)
2 bastardelle in acciao (ikea sono ottime e costano poco)
tante bacinelline (specie piccole) in plastica sono utilissime
tagliere ampio in plastica
tagliere ampio in bambù o legno
1 mestolo antiaderente (manico metallo)
1 schiumarola
1 "schiumarola" per i fritti
1 pinza anche in materiale plastico
1 mestolo tipo "cucchiaio" antiaderente (manico metallo)
più in là puoi prendere delle cocotte piccoline in ceramica per soufflé utili anche per altro
Io preferisco delle cocotte da 18cm a fondine tradizionali: così hai pasta, zuppe e possibilità di metterle in forno. In realtà la pasta la metto nei piatti piani.
passaverdure in acciaio da comprare preferibilmente ai mercatini: meno costosi e più robusti
Questa la definirei una cucina estremamente ben attrezzata (molto simile alla mia tra l'altro). Sono davvero poche le cose che non puoi fare con questi strumenti. I limiti siamo principalmente noi.

Al mio amico Er Colosseo hanno regalato per natale una casseruola da 20cm in alluminio extrapesante bellissima con manico in metallo. Meglio dell'extrapesante Paderno, che ha già. Probabilmente pagata meno di quanto lui non l'abbia pagato la sua.

Colgo l'occasione per dare qualche consiglio su altri aiuti in cucina. Ho scoperto che i Kenwood sono favolosi ma il loro limite è che hanno gli ingranaggi in materiale plastico. Pregi elettronica e potenza del motore maggiore.
Il pregio dei KitchenAid è che la meccanica è interamente in metallo.
L'ideale sarebbero i Kenwood (il major e lo chef) modificati sostituendo gli ingranaggi con alcuni identici in acciaio (facendoli costruire da un fabbro serio). Ho visto kenwood camminare sui banchi perché guastatisi per eccessivo carico nell'impastare pane.
Per questi elettrodomestici veramente molto utile come accessori è il frullatore. Interessante il tritacarne.

Spero che risulti utile e tamponi in parte la mia assenza di questi mesi.


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martedì 27 gennaio 2009, 3:42
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Sei perdonato! ehmm ma non risparire!Grazie, ho letto con attenzione tutto. Hai ragione, i coltelli sono importanti in cucina, per ora non sono molto attrezzata e non ci pensavo, ma farò attenzione a quelli consigliati!Per la mandlina sono a posto, sempre la zia del coccio me ne ha regalata una mega profesionale e troppo tagliente(vedi le mie dita bucherelate!), ma ha un sacco di tagli diversi, una spesa in meno!Per ora ho un tritatutto, devo prendere tutto ancora, pensavo di fare una volta sistemata un pò la casa, altrimenti mi riempio di scatole! ahaha
Ma per ora continuano a rimandare la consegna delle chiavi, se non ci fossi passata davanti domenica penserei che é crollata la casa... occhioni

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Nightfairy - La Collina delle Fate -


martedì 27 gennaio 2009, 11:13
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Accipicchia Lab... sei un mito... Avalon adesso si mette nell'angolino dietro la porta della cucina in ginocchio sui ceci con in testa la cenere del pane di castagne di Tati e non si azzarda più a ribattere a chi sa così tante cose! Occhietti
Mi hai fatto pensare alla mia cucina e lei poverina si è sentita svalutata, si è ammosciata la cappa ed è appassito il matterello... ehmm
Ora, ti chiedo: e le grattuge? Io sono innamorata di quelle meravigliose che grattugiano anche l'aria, ma ovviamente adesso non mi ricordo come si chiamano porcapaletta... ma tanto tu lo sai, dillo a Nighty.
E poi: come cappero è fatto un pelapatate a scacciapensieri?? ovvero, come è fatto uno scacciapensieri, più che altro? intendi quello con la lama perpendicolare al manico?
E infine, perchè la mandolina è l'attrezzo più pericoloso della cucina? sì, ogni tanto mi pelo una nocca, ma rispetto a quel che riesco a fare con i coltelli (e per la mia capacità di autoamputazione già i montana sono troppo pericolosi, se prendessi un Kyocera sarebbe la mia fine, dovrei digitare col naso...) è quasi la cosa più inoffensiva che ho in cucina... sono riuscita a scorticarmi anche col rigalimoni...

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Valentina
Adesso sono un pirata.
Un pirata è tenerezza che esplode fiera,
è giustizia incompresa, è amore sconsolato,
è lottare,
è solitudine condivisa,
è navigare senza mai porto, è perenne tormenta,
è possesso sempre insoddisfatto,
è senza riposo.

El Sup


martedì 27 gennaio 2009, 11:40
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Avalon ha scritto:
Accipicchia Lab... sei un mito... Avalon adesso si mette nell'angolino dietro la porta della cucina in ginocchio sui ceci con in testa la cenere del pane di castagne di Tati e non si azzarda più a ribattere a chi sa così tante cose! Occhietti
Mi hai fatto pensare alla mia cucina e lei poverina si è sentita svalutata, si è ammosciata la cappa ed è appassito il matterello... ehmm
Ora, ti chiedo: e le grattuge? Io sono innamorata di quelle meravigliose che grattugiano anche l'aria, ma ovviamente adesso non mi ricordo come si chiamano porcapaletta... ma tanto tu lo sai, dillo a Nighty.
E poi: come cappero è fatto un pelapatate a scacciapensieri?? ovvero, come è fatto uno scacciapensieri, più che altro? intendi quello con la lama perpendicolare al manico?
E infine, perchè la mandolina è l'attrezzo più pericoloso della cucina? sì, ogni tanto mi pelo una nocca, ma rispetto a quel che riesco a fare con i coltelli (e per la mia capacità di autoamputazione già i montana sono troppo pericolosi, se prendessi un Kyocera sarebbe la mia fine, dovrei digitare col naso...) è quasi la cosa più inoffensiva che ho in cucina... sono riuscita a scorticarmi anche col rigalimoni...


le grattugie sono tipo quelle della prova del cuoco?microplane?!forse..boh..ghgh..però io vorrei quelle!per ora continua a usare quella normale, rubata dalla cucina della montagna!metto la carta da forno e la scorza di limone si stacca che é un piacere.. ahaha

Vale, la mandolina che mi ha regalato mia zia non é normale..ha degli aculei!e io mi buco sempre il polpastrello cry però taglierebbe anche un ceppo di legno!

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martedì 27 gennaio 2009, 14:07
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Sì brava, son quelle le grattuge!! ...la prova del cuoco non la vedo più da mesi perchè da quando ho traslocato ho lasciato il televisore sotto il mucchio degli scatoloni e non lo tiro più fuori!
Una mandolina spinosa, santa patata!! ma ti vuol male tua zia!?

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martedì 27 gennaio 2009, 14:12
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nightfairy ha scritto:
Avalon ha scritto:
[b]

!metto la carta da forno e la scorza di limone si stacca che é un piacere.. ahaha




spiegami sta cosa della carta forno.... mah!


mercoledì 28 gennaio 2009, 15:10
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La notte scorsa, tornato mi sono messo a rispondervi, ma sono crollato e ho perso tutto il papiro...non sono io che voglio sparire è che non so più quanto stiamo andando.
Qualcosa in brevissima:
serve anche un coltello pesante (mannaia) altrimenti si rovinano i trincianti
il pelapatate che dicevo si definirebbe a archetto in realtà
Immagine

adoro le grattugie elettriche della quick mill: brutte e costosissime ma dalla riuscita eccezionale.
Immagine

ribadisco che la mandolina è uno strumento peicolosissimo. Martina fammi un favore: usala il meno possibile e sempre con il supporto per tenere le verdure. Quando verrò a trovarti ti faccio vedere: non si può spiegare solo a parole.
questa è una bella mandolina che anche se semplice. gli mancano però i supporti in gomma antiscivolo.
Immagine


semi ricordo altro ve lo dirò poi

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pane ha scritto:
nightfairy ha scritto:
Avalon ha scritto:
[b]

!metto la carta da forno e la scorza di limone si stacca che é un piacere.. ahaha




spiegami sta cosa della carta forno.... mah!


Metti un pezzo di carta forno sulla parte dove andrà a contatto il limone, poi grattuggi come al solito..la carta si bucherà permettendo alla scorza di essere grattata, ma invece che incastrarsi tra le fessure, rimarrà sulla carta forno, poi ti basta staccarla dalla grattugia e rovesciare la scorza nell'mpasto si si

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mercoledì 28 gennaio 2009, 21:36
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occhitorti e la carta non si sbriciola?

che ideona!! ironico


mercoledì 28 gennaio 2009, 23:06
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Mi sono ricordato di una figata pazzesca. In giro ho visto le macchinette per il sottovuoto a 20 euri. Non credo proprio che i sacchetti poi mantengano il sottovuoto come con quelle professionali, ma a fronte di una spesa così bassa direi che lo strumento può valere la pena. Perché ti dico questo: anche solo usando il sottovuoto creato con il minipimer (linea di accessori specifica) che è sicuramente inferiore a quello con i sacchetti i risultati si sono notati.
Soluzione del sottovuoto con sacchetti:
    Pregi
  • Sottovuoto reale
  • cibi si conservano più a lungo e molto meglio
  • possibilità di riscaldare singole porzioni e mantenere intatto il sapore
  • possibilità di cotture in sottovuoto con sacchetti decenti
  • possibilità di scaldare alimenti diversi contemporaneamente usando solo una casseruola con acqua calda
  • più flessibili nell'alloggiamento
    Difetti
  • necessità di comprare periodicamente i sacchetti
  • i sacchetti rubano spazio
  • si possono bucare conservando formaggi con crosta dura come il parmigiano

Sottovuoto con contenitori rigidi
    Pregi
  • stivaggio più ordinato
  • maggiore affidabilità degli involucri
    Difetti
  • falso sottovuoto
  • costo maggiore
  • prestazioni sicuramente inferiori

Se hai la sana abitudine di fare la spesa giornalmente e non conservare quasi nulla, il discorso cade.


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giovedì 29 gennaio 2009, 4:20
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pane ha scritto:
occhitorti e la carta non si sbriciola?

che ideona!! ironico


No, si bagna un pochino, ma rimane intera! ok

Grazie Lab!la mandolina la uso poco perché mi spaventa un pò..ihih..poi nei dolci serve poco, ma imparerò pian piano a cucinare normalmente anche io!eheh..con un forum così non posso fallire!

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giovedì 29 gennaio 2009, 8:13
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Lab, io ho sempre usato la mandolina (una di quelle con lo 'chassis' in plastica, abbastanza plebea ma con una lama buona) con il suo coso proteggidita, e in effetti è l'unico arnese da cucina a parte il cucchiaio di legno con cui non mi sono tagliata. opss
Il tritatutto Quick Mill mia nonna ce l'ha sul piano della cucina da oltre quarant'anni, funziona meglio di me e non ha mai dato un problema nonostante il superlavoro. Però hai ragione, è brutto forte! si si
Il pelapatate ad archetto che ho io credo sia della solingen, è decisamente tagliente... ma straordinariamente funzionale (però non sono riuscita a trovare la foto...)

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giovedì 29 gennaio 2009, 8:59
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Grazie Lab!per ora farò a meno del sottovuoto, sono abituata a fare la spesa tutti i giorni ok

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giovedì 29 gennaio 2009, 9:21
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Avalon ha scritto:
Lab, io ho sempre usato la mandolina (una di quelle con lo 'chassis' in plastica, abbastanza plebea ma con una lama buona) con il suo coso proteggidita, e in effetti è l'unico arnese da cucina a parte il cucchiaio di legno con cui non mi sono tagliata. opss
Il tritatutto Quick Mill mia nonna ce l'ha sul piano della cucina da oltre quarant'anni, funziona meglio di me e non ha mai dato un problema nonostante il superlavoro. Però hai ragione, è brutto forte! si si
Il pelapatate ad archetto che ho io credo sia della solingen, è decisamente tagliente... ma straordinariamente funzionale (però non sono riuscita a trovare la foto...)


Il supporto per le verdure non lo uso (mi hanno insegnato a non usarlo) e lo faccio con la mano aperta. L'ortaggio va messo solo nell'incavo della mano e spinto solo parallelamente alla lama. spingerlo in basso è pericolosissimo. Tenere con le dita l'alimento idem, perché sicuramente si impunta sulla lama prima o poi e le dita o palmo vi finiscono contro. Per questo ne sconsiglio l'uso. quelle in acciaio hanno lame decisamente migliori. La mia con telaio in plastica la trovavo affilatissima, poi ho provato quelle serie e....
Incuriosito ho cercato sul web e ho scoperto che Solingen è una cittadina tedesca, non una marca. Credo sia nella Ruhr.
La quick mill è l'unica grattugia a cui ho visto macinare oltre al formaggio anche il pane duro e con facilità.

Sempre riguardo i coltelli. Di solito si mettono in un cassetto alla rinfusa: così si rovinano. Per un paio di ragion anche i ceppi non riscuotono la mia simpatia. Preferisco la barra magnetica: più facile tenerli affilati, facile da pulire (se di quelle completamente lisce), prendono si la polvere e vapori ma è vero che li si usa spesso e vengono lavati spesso, quindi può bastare una passata veloce con un panno umido.

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giovedì 29 gennaio 2009, 17:12
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