Eccola dal mio giardino con furore!!!!! Tati sono riuscita a fare la foto nonostante i brindisi :hic
La melissa è un'erbacea perenne rizomatosa,con fusti alti 50-80cm eretti,ornati da foglie ovate verde brillante,un pò bollose e pelose
Nella prima metà dell'estate produce verticillastri di fiorellini candidi di scarso significato ornamentale...
E' una delle poche erbe aromatiche che preferiscono la coltivazione a mezz'ombra (insieme a prezzemolo e menta).
Pare che a introdurre in Europa questa pianta ,originaria dell'Asia sudoccidentale,siano stati i romani.
Da allora la melissa chiamata anche cedronella x il profumo di limone,che sprigionano le sue foglie quando vengono strofinate, si è inselvatichita i tutta Italia e ha trovato ospitalità negli orti e nei giardini,dov'è coltivata come aroma sostitutivo del limone in cucina e come pianta medicinale x le spiccate proprietà sedative.
Considerata in passato la pianta x eccellenza contro la malinconia oggi alla melissa viene assegnato un ruolo importante e "dolce" contro lo stress,nemico più insidioso e diffuso della vita contemporanea.
Conosciutissima già nel Medioevo come pianta medicamentosa, tanto che il primo ad ordinare di coltivarla fu Carlo Magno, per averne sempre una certa quantità di scorta. Tanto rinomata era l'acqua di Melissa delle Carmelitane, per sanare diversi disturbi.
I fiori iniziano a sbocciare nel mese di giugno: sono di colore bianco con leggere sfumature rosa pallido di forma a calice campanulato; la corolla divisa in tre lobi con quello centrale più grande rispetto ai due laterali. I fiori sono molto ricercati dalle api, e producono un miele eccellente.
Per le sue pluri qualità medicamentose, sono raccolte le sommità fiorite, le foglie e gli steli.
Allieva il colon irritabile, i gas intestinali, con la sua azione antispastica e sedativa anche per i dolori mestruali; per l'azione antinervina, l'insonnia, irritabilità , eccitabilità , cefalee e vertigini.
Stomachica, gastrite e gastroalgie. Disintossicante del fegato e dei reni.
Oltre ad avere anche un azione ipotensiva della pressione alta.
L'olio essenziale che si ricava è antifungino, antibatterico, antivirale (ottimo per l'herpex simplex si possono fare impacchi con l'infuso di foglie fresche).
Devono evitare di usarla chi soffre di tiroide, di glaucoma (può alzare la pressione agli occhi), in gravidanza e allattamento.
Il periodo ideale per la raccolta è da giugno ad agosto, lasciatela perdere in settembre quando cambia il suo odore e diventa sgradevole.
È diffusa in qualsiasi zona d'Italia, chi volesse coltivarla a parte trovarla nei vivai può all'occasione prenderla se la trova spontanea e piantare pezzi di radice in primavera o in autunno, fino a che non attecchisce va annaffiata bene, dopo smettere per non compromettere il suo aroma.
Per conservare la melissa la si recide la pianta quando è ancora in fiore si fanno dei mazzetti da far seccare a testa in giù in un luogo fresco.
I gambi messi negli armadi tengono lontani i parassiti e profumano la biancheria.
Ale