|
Oggi è giovedì 18 aprile 2024, 13:21
|
|
Pagina 1 di 1
|
[ 1 messaggio ] |
|
Condividi questa discussione |
Ti piace questa ricetta? Condividi la pagina per i tuoi amici |
Mi piace
|
|
|
Autore |
Messaggio |
Mela
Site Admin
Iscritto il: sabato 12 aprile 2008, 21:37 Messaggi: 9694 Località: provincia di Pavia
|
Finocchio - Foeniculum vulgare dulce Mill.
Pianta di finocchio e Grumuli di finocchio
Famiglia: Ombrelliferae Specie: Foeniculum vulgare dulce Mill.
Francese: Fenouil; Inglese: Fennel; Spagnolo: Hinojo; Tedesco: Fenchel.
Origine e diffusione Il Finocchio è una ombrellifera coltivata prevalentemente nell'Italia centro-meridionale, dove la coltivazione è organizzata per avere prodotto tutto l'anno.
Caratteri botanici Ha radice fittonante, fusto con nodi basali molto ravvicinati, foglie con guaine molto larghe, carnose sovrapposte in modo da formare il caratteristico grumolo; le foglie sono pinnato-composte. Se la pianta trascorre almeno un mese a temperature inferiori a 7°C passa dalla fase vegetativa alla fase riproduttiva formando lo scapo fiorale ramificato che porta fiori gialli riuniti in infiorescenze a ombrella composta; l'impollinazione è di norma incrociata, ad opera di insetti. Il frutto è oblungo o ellissoide ed ha un aroma caratteristico che lo rende idoneo a essere usato, oltre che per la propagazione della pianta, anche come spezia.
Esigenze ambientali Avendo bisogno di temperature non troppo basse durante il ciclo vegetativo, le condizioni migliori per la coltura del finocchio si hanno lungo i litorali, sia in collina che in piano. Anche in fatto di terreno il finocchio è esigente: il terreno deve essere di medio impasto tendente al sciolto, fresco, ricco di sostanza organica e profondo. Nei terreni molto compatti il grumolo tende a svilupparsi fuori terra andando incontro a grave deprezzamento perché in queste condizioni inverdisce e sviluppa germogli tra le guaine.
Varietà I finocchi coltivati possono essere ascritti alle varietà Finocchio nostrale e Finocchio grosso d'Italia. Il finocchio nostrale è diffuso nell'Italia centro-settentrionale, ed è noto con nomi vari: Dolce di Firenze, di Chioggia, di Lecce, di Bologna, Romano. Il finocchio grosso d'Italia è estesamente coltivato al Sud Italia sotto le denominazioni di finocchio di Sicilia, di Palermo, di Messina, di Napoli, di Reggio Calabria.
Raccolta e produzione La raccolta si effettua quando il grumolo ha raggiunto lo sviluppo completo, ma prima che inizi l'allungamento del germoglio. La raccolta può essere: manuale (tagliando direttamente in campo le radici e parzialmente le foglie), agevolata (il taglio delle radici viene fatto da un vomere, per poi procedere manualmente alla sommaria pulizia dei grumoli), meccanica (con macchine che eseguono tutte le operazioni fino allo scarico dei grumoli nel rimorchio). La produzione oscilla intorno a 400 quintali ad ettaro. Il prodotto raccolto è sottoposto ad un processo di lavorazione che consiste generalmente nelle seguenti fasi: - rifinitura, pulitura esterna dei grumoli; - taglio delle foglie (all’altezza commercialmente predeterminata); - lavaggio in acqua; - selezione; - incassettamento manuale (in casse da 6 o 10 kg); - immersione rapida in una soluzione di acido citrico, per prevenire il processo di imbrunimento del taglio basale e delle guaine esterne.
Tratto da Agraria.org
Ricette presenti nel forum : Finocchi gustosi
_________________ Se non ci sono cani in paradiso,quando muoio voglio andare dove sono andati loro-Will Rogers-
Le donne e i gatti faranno sempre cio’ che ne hanno voglia,e gli uomini e i cani farebbero bene a rilassarsi e abituarsi all’ idea-Robert A.Heinlein-
|
venerdì 7 novembre 2008, 19:41 |
|
|
|
|
Pagina 1 di 1
|
[ 1 messaggio ] |
|
Chi c’è in linea |
Visitano il forum: Nessuno e 7 ospiti |
|
Non puoi aprire nuovi argomenti Non puoi rispondere negli argomenti Non puoi modificare i tuoi messaggi Non puoi cancellare i tuoi messaggi Non puoi inviare allegati
|
|