Questo è un piatto unico molto corposo ma davvero delizioso.
Ingredienti generali:
- Pane carasau (in italiano: carta da musica. E' un tipo di pane sardo molto sottile e croccante, chi è stato qui l'ha conosciuto di sicuro).
- brodo di carne
- sugo di pomodoro fresco
- parmigiano o pecorino grattugiato
- uova (1 per ogni porzione)
Ingredienti per il brodo:
- carne da brodo di pecora + un osso (io ho usato il manzo perchè non ho trovato la pecora)
- prezzemolo
- cipolla
- pomodoro secco
- dado
Ingredienti per il sugo:
- pomodori ciliegini (si può fare anche con i pomodori a grappolo o con i pelati ma io lo preferisco così)
- cipolla
- una carota
- basilico
- olio evo
- sale grosso
- una punta di zucchero
Si procede con la preparazione classica del brodo: in una pentola si mettono a freddo tutti gli ingredienti e si copre di acqua. Si fa prendere il bollore, si schiuma e si lascia consumare un po'.
La preparazione continua con il sugo: in un tegame si mette a soffriggere un po' di cipolla tagliata a fettine sottilissime e tritata grossolanamente, poi si aggiungono i pomodorini tagliati in due o in quattro a seconda della grandezza, il basilico e del sale grosso. Si fa cuocere finchè i pomodori non si sono sfatti e a questo punto si spegne e si aggiunge dell'altro basilico fresco e dopo una mezzora si eliminano carota e basilico e si passa con il passaverdure.
A questo punto grattugiamo abbondante parmigiano o pecorino o entrambi (io avevo il solo il parmigiano).
Il brodo deve essere filtrato e messo sul fuoco con un tegame ampio. Si prende il pane carasau (di solito è di forma circolare con un diametro intorno ai 30 cm), lo si spezza in quarti circa e lo si immerge (un quarto per volta) nel brodo caldo fino ad ammorbidirlo senza farlo disfare.
Su un piatto piano si mette un po' di sugo caldo e quindi si adagia il pane carasau ammorbidito (raccolto con una pinza, tipo quella che si usa per l'insalata) in monostrato fino a ricoprire tutto il piatto.
Quindi si cosparge di altro sugo e abbondante formaggio grattugiato e si procede a strati (di solito 3 o 4).
Alla fine si rompe un uovo dentro il brodo come per farlo in camicia, lo si scola e si adagia al centro del piatto precedentemente descritto.
A questo punto si rompe l'uovo con la forchetta e si cosparge il tuorlo su tutto il piatto.