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Petto di faraona al marsala
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Autore |
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Avalon
Chef Entremétier
Iscritto il: martedì 29 luglio 2008, 10:37 Messaggi: 4047 Località: Rimini
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Il bravissimo macellaio Pio, da cui andavo quando abitavo nella penultima casa, si divertiva un bel po' quando aveva me in negozio. Davo lezioni di cucina del quinto quarto alle signore spitinfie che compravano petto di pollo e fettina (ma magra mi raccomando, e che sia tenera) di vitello anemico, gli chiedevo le cose più strane e mi facevo insegnare i tagli e i modi per 'smontare' una bestia. E' rimasta famosa la volta che gli ho chiesto "Pio, mi dai della poppa?" e lui ha risposto "Perché? Non ne hai mica bisogno!" Aveva polli ruspanti e faraone buonissimi che prendeva da un contadino su a Roncofreddo (da non confondere con Roncofritto, territorio di competenza esclusiva dell'Asshesshore alle varie ed eventuali Palmiro Cangini - "Fatti, non pugnette!") e io ogni tanto prendevo una faraona da fare in crema d'erbe nella pentola fornetto. Lui per farmi un piacere me la spezzettava, e io gli chiedevo sempre di togliere il petto intero, che lo facevo in un altro modo... Ecco, Pio un po' mi manca. Toccherà tornarci Comunque, questo è l'altro modo.
Ingredienti un petto di faraona con la pelle panna fresca Marsala secco sale, pepe bianco
Dividere in due il petto e strofinare ogni metà con il sale, sopra e sotto, insistendo bene sulla pelle. In una padella dal fondo pesante, molto ben riscaldata, adagiare i mezzi petti e rosolare molto molto bene la pelle finché non diventerà croccante. Girare i petti e dorare anche l'altro lato, quindi sfumare con mezzo bicchiere di Marsala. Abbassare la fiamma al minimo e lasciare cuocere aggiungendo un altro mezzo bicchiere di acqua se occorre. In una tazza mescolare un bicchiere scarso di panna, con mezzo scarso di Marsala e una bella macinata di pepe. Quando i petti sono a fine cottura (secondo preferenza, io lascio al sangue pure quelli) versare il composto, rigirarli un paio di volte e lasciare asciugare a fiamma viva pochi minuti, fino ad addensare il sughetto e sciogliere bene tutte le crosticine saporite della padella. Servire subito caldo caldo, ben nappato con il sughetto che è di un saporito libidinosissimo!
_________________ Valentina Adesso sono un pirata. Un pirata è tenerezza che esplode fiera, è giustizia incompresa, è amore sconsolato, è lottare, è solitudine condivisa, è navigare senza mai porto, è perenne tormenta, è possesso sempre insoddisfatto, è senza riposo.
El Sup
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martedì 12 gennaio 2010, 21:52 |
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tatiana
Site Admin
Iscritto il: martedì 5 febbraio 2008, 19:36 Messaggi: 14252 Località: Tuscany Florence Firenze insomma si è capito che sono una fiorentinaccia
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ci credo Val come le descrivi tu le tue ricette fai sempre venire l'acquolina in bocca anche a tarda notte
_________________ Sogno di abbracciare un amico vero che non voglia vendicarsi su di me di un suo momento amaro e gente giusta che rifiuti di esser preda di facili entusiasmi e ideologie alla moda. (Mogol)
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mercoledì 13 gennaio 2010, 0:52 |
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Avalon
Chef Entremétier
Iscritto il: martedì 29 luglio 2008, 10:37 Messaggi: 4047 Località: Rimini
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Ti ci voleva lo spuntino dell'una meno dieci
_________________ Valentina Adesso sono un pirata. Un pirata è tenerezza che esplode fiera, è giustizia incompresa, è amore sconsolato, è lottare, è solitudine condivisa, è navigare senza mai porto, è perenne tormenta, è possesso sempre insoddisfatto, è senza riposo.
El Sup
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mercoledì 13 gennaio 2010, 8:43 |
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